Sul pannello informativo recuperato dal fondale del lago dell’Accesa, che qualche incivile ha divelto e gettato in acqua, c’è scritto “Mi mancherai”. Un messaggio beffardo lasciato dal vandalo che fa capire come ancora ci sia tanto da fare, per educare al rispetto dell’ambiente. Ecco perché, giornate come quella di domenica, possono aiutare. E’ stata un successo l’iniziativa organizzata da Tartasub e Uisp, con la tradizionale pulizia del fondale del lago dell’Accesa eseguita dai sub: erano una quindicina, provenienti da tutto il centro Italia. Fuori dall’acqua, invece, una quarantina di camminatori, guidati dall’associazione Cometa Ambiente (da tempo impegnata per il lago), hanno raccolto i rifiuti abbandonati nel bosco e sulle spiaggette di quest’oasi di pace e di bellezza, che però ha bisogno di attenzione. Alla fine il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha caricato tutta la sporcizia recuperata (oltre al pannello, all’immancabile plastica, a materiali metallici e al vetro, perfino un barbecue) per il successivo smaltimento da parte di Sei Toscana.
“Troppo spesso questo ambiente viene considerato un parco giochi, con atteggiamenti da villaggio vacanze che ci lasciano delusi e preoccupati – riflette Irene Marconi, sindaco di Massa Marittima – Ben vengano quindi le occasioni di sensibilizzazione, in cui ci ritroviamo per tutelare un ambiente che ha bisogno di essere salvaguardato e protetto. I volontari ci dimostrano attenzione e interesse, noi ovviamente siamo presenti e ringraziamo gli enti e le associazioni che ci sono vicini”.
“Il lago è una risorsa non solo nostra e ci vorrebbe più rispetto – aggiunge Ivan Terrosi, assessore all’ambiente – recentemente abbiamo subito danni e abbandoni di sporcizia. Non chiuderemo il lago, ma dobbiamo renderci conto che va rispettato in tutte le sue componenti. E iniziative come questa ci fanno ben sperare: abbiamo avuto una grandissima affluenza, le persone hanno recepito il messaggio”.
Non solo aspetti negativi, nel bilancio della giornata. “A bassa profondità vicino alla spiagge, in quella che è la zona più vulnerabile i fondali sono puliti”, rassicura afferma Franco Monaci, presidente dell’associazione Tartasub. “Significa che la sensibilità di chi frequenta il lago sta aumentando – spiega Monaci – vista anche la situazione di qualche anno fa. Una giornata così non può che farci felici, vista la grande adesione: ci hanno contattato da tante città diverse. Noi facciamo tutto questo in modo volontario e gratuito, grazie anche ai nostri partner”. “E’ un evento ogni anno cresce – sorride l’istruttore Stefano Rosica, organizzatore della manifestazione – siamo riusciti a coordinare in maniera perfetta questa iniziativa insieme a tutte le altre associazioni per far risplendere il lago. Ovviamente c’è ancora bisogno di lavorare, è brutto aver trovato un cartellone della segnaletica in acqua, a volte non riusciamo a spiegarci ciò che accade”.
“Alla sesta edizione possiamo dire che la manifestazione sta avendo un grande successo – commenta Sergio Perugini, presidente Uisp Grosseto – sia per la parte subacquea che per la parte trekking. Uisp non è solo sport ma anche ambiente e per questo ringraziamo in particolare, oltre al Comune, l’associazione Tartasub”.
Prezioso il supporto del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud. “Noi abbiamo partecipato fin dalle prime edizioni – ricorda l’ingegnere Martina Bencistà – siamo orgogliosi di portare avanti questo importante messaggio di tutela delle nostre acque, che siano di lago o di fiume. Per l’ambiente c’è ancora tanto da fare: occorre lavorare sul singolo ma anche sulle comunità, è una sfida che abbiamo accolto e che stiamo portando avanti”.
Tra i partner anche la cooperativa Melograno e Decathlon, che hanno offerto la colazione e un gadget ai partecipanti.

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