Il Piano di Classifica degli Immobili del Consorzio 6 Toscana Sud è stato redatto ai sensi della L.R. 79/2012 e delle Linee guida approvate dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 25 del 24 marzo 2015 ed approvato dalla Regione Toscana con delibera di Giunta n. 1240 del 05/12/2016; l’avviso relativo all’approvazione è stato pubblicato sul B.U.R.T. n. 10 dell’ 8 marzo 2017.
E’ lo strumento che stabilisce i criteri per il calcolo del contributo e il riparto della contribuenza consortile.
Nel tempo il concetto di bonifica ha assunto significati e compiti sempre più ampi ed impegnativi in considerazione sia delle profonde trasformazioni socio-economiche ed ambientali del territorio regionale, sia dei relativi cambiamenti negli assetti istituzionali. Elementi che hanno portato alla necessità di una nuova legge sulla bonifica (la L.R. 79/2012) con la quale si è rivista anche l’articolazione territoriale dei Consorzi di Bonifica.
Il territorio regionale si contraddistingue per una particolare fragilità idraulica e idrogeologica e pertanto l’attività di bonifica, volta a ridurre i fenomeni franosi, regolare i corsi d’acqua, procedere alla manutenzione e agli adeguamenti delle opere destinate alla difesa del suolo, sta assumendo una crescente importanza funzionale e strategica per la crescita economica e per lo sviluppo produttivo. In tal senso, lo sforzo finanziario dei contribuenti è sempre più importante, ma altrettanto importanti diventano le modalità di gestione di queste risorse da parte dei Consorzi di Bonifica che devono essere ispirate a criteri di efficacia e trasparenza.
È con questo obiettivo che nasce il Piano di Classifica degli Immobili (PdC) che rappresenta il documento fondamentale attraverso il quale si stabiliscono le regole di gestione delle risorse, ma anche i criteri per la loro suddivisione tra i proprietari degli immobili.
Il PdC si articola in diversi capitoli: nel capitolo 1 si fornisce un quadro sintetico dei riferimenti normativi e dei principi e scopi del Piano stesso; i capitoli 2, 3 e 4 forniscono una descrizione del comprensorio sia sotto il profilo storico riguardo alle attività di bonifica precedenti, sia sotto il profilo fisico-geografico e climatico fornendo la definizione delle Unità Idrografiche Omogenee (UIO).
Vengono, infine, anche evidenziate le principali dinamiche evolutive del territorio riguardo all’attività agricola, alla popolazione, agli insediamenti abitativi ed alle attività produttive.
I capitoli successivi entrano più specificatamente nel dettaglio delle attività del Consorzio 6 Toscana Sud (capitolo 5), con la definizione dei concetti fondamentali per l’applicazione del tributo consortile in riferimento al beneficio e al perimetro di contribuenza (capitolo 6), alla determinazione del beneficio goduto dagli immobili attraverso la definizione dell’indice tecnico e dell’indice economico (capitolo 7), alle modalità di riparto della contribuenza con la definizione dei criteri per l’individuazione delle spese di manutenzione e gestione e delle spese di funzionamento e della loro ripartizione in base al beneficio diretto e specifico, alle modalità di riparto dei contributi speciali riguardanti gli enti gestori del S.I.I. ed i comuni per quanto riguarda le fognature. Infine, negli ultimi capitoli si affrontano aspetti più specificatamente gestionali.
I Consorzi di Bonifica sono sempre più espressione di soggetti portatori di interessi che concorrono alla gestione di sistemi volti alla sicurezza idraulica ed alla gestione di risorse irrigue. Con la L.R. 79/2012 si è voluto rafforzare il significato del contributo consortile, peraltro obbligatorio ai sensi dell’art. 860 c.c. e dei principi posti dal R.D. 13 febbraio 1933 n. 215 (Nuove norme per la bonifica integrale) e dal R.D. 25 luglio 1904, n. 523 (T.U. disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie), chiarendo che i consorziati che ricavano un beneficio dall’azione di bonifica, distinto in beneficio di natura idraulica, di presidio idrogeologico e di disponibilità irrigua, allo stesso tempo contribuiscono alla salvaguardia e alla realizzazione di finalità pubbliche.