Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud è intervenuto sul Diversivo, storica opera idraulica della Maremma. Da tempo inutilizzato, torna infatti importante per l’equilibrio idraulico della città di Grosseto dopo che è stato realizzato, da parte della Asl Toscana Est, un canale di scolo che convoglierà tutte le acque in caso di pioggia, per proteggere l’ospedale. La condotta passerà sotto i campi per poi andare a confluire proprio nel Diversivo, che quindi deve essere perfettamente in grado di ricevere le acque che poi finiscono nel canale San Rocco.
“Dopo questo importante intervento della Asl Toscana Sud Est – afferma Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – abbiamo recepito la necessità di reinserire nel nostro reticolo il Diversivo. Così siamo intervenuti con una serie di lavori necessari alla sicurezza idraulica dell’ospedale e di tutta quest’area della città”.
L’intervento di Cb6, che è stato richiesto dal Genio Civile, ha riguardato un tratto di circa due chilometri del canale Diversivo, quelli maggiormente interessati: vanno da via Senese a San Martino. E’ stata operata una decespugliazione, con la rimozione della vegetazione in eccesso, ed è stato eseguito un completo escavo della canaletta per garantire una maggiore efficienza idraulica dell’opera. “Sappiamo che questi lavori – aggiunge il presidente Bellacchi – non sono piaciuti a una parte delle associazioni ambientaliste, ma erano necessari per garantire maggiore serenità a una zona così importante di Grosseto. Come è importante la funzione sociale e ambientale del parco del Diversivo, che questo intervento molto importante e infatti richiesto dal Genio Civile non mette ovviamente in discussione”.
“La città cambia e si espande – aggiunge Massimo Tassi, responsabile area manutenzione di Cb6 – il compito del Consorzio è quello di garantirne quanto più possibile la sicurezza idraulica. Anche attraverso uno strumento che è stato fondamentale per decenni, come il Diversivo, e che adesso torna a svolgere un compito importante convogliando quest’acqua fino al canale San Rocco”. “E’ utile ricordare – conclude Tassi – che sotto la città di Grosseto scorre tutta una serie di canali tombati. Il loro compito, in caso di precipitazioni importanti, è di convogliare l’acqua nei canali consortili che portano le acque piovane al mare anziché nel fiume Ombrone”.