E’ la sezione #Anbi 100, aperta anche a “scatti” in bianco e nero o con viraggi di colore, la novità della 4° edizione del concorso fotografico nazionale “Obiettivo Acqua”, che prende avvio il 15 aprile per concludersi il prossimo 2 ottobre (regolamento su www.obiettivoacqua.it). Organizzato come di consueto da Anbi, Coldiretti e Fondazione Univerde, il contest prevede, infatti, una specifica sezione nell’ambito delle iniziative per il centenario della moderna Bonifica, nata nel 1922 da un congresso svoltosi a San Donà di Piave; tema della sezione è rappresentare, attraverso immagini, le imponenti architetture degli impianti idrovori, i canali e le opere idrauliche, presenti nel nostro Paese.

Accanto ad essa, il concorso, che gode dei patrocini del  Water Museums Global Network Unesco e dell’assessorato alla cultura del Comune di Roma, prevede l’ormai tradizionale sezione dal titolo “Acqua eterno scorrere”, riservata solo a fotografie a colori e mirata ai paesaggi disegnati dall’acqua dolce.

Al vincitore di ciascuna sezione andrà un premio di 500 euro.

“L’inserimento della sezione #ANBI 100 – commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi) – offre l’opportunità di volgere gli sguardi fotografici verso autentici capolavori architettonici, con cui l’idraulica ha impreziosito il territorio; perlopiù lontani da itinerari turistici sono un patrimonio da scoprire di bellezza e funzionalità. Dietro quei muri ed accanto alle pompe passa, ancora oggi, tanta parte della storia popolare dell’Italia fatta di ingegno e fatica.”

Oltre a ciò, sono previste tre menzioni particolari, oltre ad eventuali riconoscimenti speciali, decisi dalla giuria: “A due ruote lungo l’argine” in collaborazione con Fiab (federazione italiana ambiente bicicletta); “Acqua, fonte di cibo”, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica; “Acqua tra cielo e terra. Quando l’uomo si credette Dio”, voluta da Anbi Emilia Romagna e indirizzata a premiare chi meglio rappresenterà il rapporto tra la natura e l’opera dell’uomo nella regione.

“Quello delle partnership è un aspetto importante del concorso ed è mirato ad aumentare le possibilità di comunicazione per i valori e le opportunità legati all’acqua ed alla sua gestione. In particolare, quest’anno – precisa Massimo Gargano, direttore generale di Anbi – si vogliono valorizzare le potenzialità di fruizione ciclopedonale degli argini: una rete di oltre 200.000 chilometri, di cui le ristrettezze pandemiche hanno fatto riscoprire la straordinaria attrattività sociale. Per svilupparne le potenzialità, però, è necessario un quadro normativo chiaro ed è a questo, che mira la collaborazione con Fiab”.

La partecipazione al concorso “Obiettivo Acqua” è gratuita e le foto dovranno essere scattate in Italia.

All’edizione 2021 del contest hanno partecipato un migliaio di opere ed è risultato vincitore, il vicentino Pietro Munari, che è riuscito ad immortalare una formica, che si abbevera ad una goccia d’acqua, in una foto dal titolo “Darla a bere”.

FONTE: UFFICIO STAMPA ANBI NAZIONALE