Giornata Mondiale contro la siccità:  Su Rai1 le strategie made in Maremma
Oggi, 17 giugno, si celebra la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità. E dagli schermi Rai il Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud annuncia che sono in arrivo soluzioni ad hoc per difendere la Maremma dalla siccità.Così almeno ha assicurato ieri Fabio Bellacchi, da decenni presidente del Consorzio, intervistato a Uno Mattina, la nota trasmissione in onda su Rai 1, giunta a Grosseto per parlare dei problemi causati dal cuneo salino e dalle bizzarrie climatiche che mettono a dura prova i terreni e l’agricoltura. La soluzione? Bellacchi non ha dubbi: un piano di invasi per garantire la fornitura di acqua alle imprese del territorio. «Vede queste zolle solcate dalle crepe?», ha detto il presidente del Consorzio alla giornalista Metis Di Meo, chinata sul terreno per toccare con mano le zolle. «Il fenomeno indica che in questo terreno dal mare arrivano infiltrazioni di acqua salata che rendono la zona arida e difficile da coltivare». Le immagini sono state girate a Ponti di Badia, nel comune di Castiglione della Pescaia nei pressi della riserva naturale della Diaccia Botrona. «Siamo in una delle zone più belle della provincia dal punto di vista paesaggistico – ha aggiunto Bellacchi – che però dal punto di vista agronomico sta peggiorando rapidamente. Dopo un inverno piuttosto asciutto, per fortuna da qualche giorno ha ripreso a piovere – ha ricordato il presidente – ma il pericolo siccità è tutt’atro che scongiurato in questa zona della Toscana. Qui servono misure diverse e più importanti. Serve un progetto capace, quando c’è disponibilità, di trattenere l’acqua da rilasciare nei periodi secchi. Il nostro Consorzio sta lavorando proprio per garantire un corretto sistema di stoccaggio e di distribuzione della risorsa. Allo studio la progettazione di un invaso, finanziato con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che, in futuro, consentirà di dissetare l’agricoltura, utilizzando, per la distribuzione, il sistema già presente di impianti idrovori. L’invaso sarà realizzato sul canale diversivo abbandonato. Avrà una capacità di 450mila metri cubi a scopo multiplo, servirà un comprensorio irriguo di 600 ettari, sarà alimentato dalla vicina idrovora di Cernaia e avrà un costo di 7 milioni e 700mila euro». Con Bellacchi, ospite della trasmissione Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana. Oggi, , sul tema, un altro servizio sarà pubblicato sulla pagina facebook Mattina Rai 1.
Il Tirreno Grosseto 17/6/2020